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Bar Milano
Dalle vetrine si vedono tavoli dove non c’è nessuno e sedie rovesciate a gambe all’aria. Dentro si sta il tempo per ordinare qualcosa da portare velocemente via. Le serrande si abbassano all’ora in cui cominciava ad arrivare più gente; fuori non c’è la solita massa di persone che si affolla, ma solo qualcuno che ci passa davanti e quasi non sembra nemmeno notarlo.
Il bar, anche a Milano, resta vuoto.
La pandemia ha segnato il nuovo anno zero che divide il vivere di oggi: esiste un’epoca pre-Covid, che corrisponde a ciò che chiamiamo normalità, e una post-Covid, in cui buona parte delle abitudini sono diventate forzatamente diverse e si prova nostalgia per quello che c’è sempre stato. Il caffè al tavolo, il primo appuntamento, la pausa pranzo, l’aperitivo, l’incontro di lavoro.
Il bar è un altro tassello di un’intera e vitale quotidianità andata perduta e della quale si sente la mancanza.
Silvia Tosetti
Per Perimetro.eu
https://perimetro.eu/maggio2021/bar-milano/
Il bar, anche a Milano, resta vuoto.
La pandemia ha segnato il nuovo anno zero che divide il vivere di oggi: esiste un’epoca pre-Covid, che corrisponde a ciò che chiamiamo normalità, e una post-Covid, in cui buona parte delle abitudini sono diventate forzatamente diverse e si prova nostalgia per quello che c’è sempre stato. Il caffè al tavolo, il primo appuntamento, la pausa pranzo, l’aperitivo, l’incontro di lavoro.
Il bar è un altro tassello di un’intera e vitale quotidianità andata perduta e della quale si sente la mancanza.
Silvia Tosetti
Per Perimetro.eu
https://perimetro.eu/maggio2021/bar-milano/
